Maurizio Fiorillo

In coerenza con la filosofia e psicologia umanistico-esistenziale l'Analisi Transazionale considera la persona come unica e irripetibile, intrinsecamente orientata al benessere (Okness) e capace di recuperare in tutto o in parte le proprie potenzialità, ad ogni età e in presenza dei più gravi problemi psichici.

Il nome del modello deriva dal termine “transazione” che significa scambio. Eric Berne, il fondatore di questo approccio, ha posto molta attenzione alla natura degli scambi di comunicazione tra le persone (dunque alle “transazioni”) quali indicatori di elementi sottostanti e più profondi della personalità di ognuno di noi.

Tali elementi sono i cosiddetti Stati dell'Io, tra loro relativamente autonomi ma non sempre ben integrati.

• Lo stato "Genitore" è costituito da emozioni, pensieri e comportamenti appresi e interiorizzati dai genitori o dalle figure genitoriali. Il Genitore può essere giudicante (a favore o contro), può esercitare controllo od offrire sostegno. Quando il Genitore esprime un atteggiamento critico viene definito Genitore Normativo, quando offre appoggio viene detto Genitore Affettivo.
• Lo stato "Adulto" è costituito da emozioni, pensieri e comportamenti che sono una risposta diretta al "qui ed ora". In altri termini esso rappresenta l'esame di realtà, produce risposte logiche e razionali. La funzione principale dell'Adulto è quella di aiutare il Bambino a soddisfare bisogni e desideri utilizzando dei metodi razionali e socialmente accettabili.
• Lo stato "Bambino" è costituito da emozioni, pensieri e comportamenti che rappresentano la parte più emotiva e spontanea della nostra personalità. Quando siamo nel nostro Stato dell'Io Bambino possiamo quindi essere affettuosi o scontrosi, impulsivi, spontanei o giocosi (Bambino Libero); possiamo essere pensosi, creativi, ingegnosi (Piccolo Professore); possiamo avere paura, sentirci in colpa o provare vergogna (Bambino Adattato).

Uno dei concetti più importanti dell'Analisi Transazionale è quello di "Copione". In sostanza durante l'infanzia decidiamo di tracciare una strada per la nostra vita, che in quel momento rappresenta la scelta più funzionale. Durante la vita adulta riproponiamo quelle strategie dell'infanzia anche quando queste si dimostrano inefficaci e dolorose, come in un'opera teatrale già scritta.

Pio Scilligo, il fondatore di questo approccio, ha proposto un modello integrato che si avvale di metodi e principi derivati principalmente dalle visioni esperienziali, cognitive, comportamentali, psicodinamiche e interpersonali con speciale riferimento alla psichiatria sociale di Eric Berne e la visione Ridecisionale dei Goulding.

Le tre categorie di Stati dell'Io secondo la concezione analitico-transazionale hanno qui manifestazioni diverse secondo il livello di affettività (dolore-piacere) e di attività (passività-attività) che li caratterizzano.

Si strutturano così in un sistema complesso di Stati dell'Io Sé definiti da pensieri, sentimenti e comportamenti non necessariamente di natura relazionale, ma che tuttavia nascono nel rapporto con sé, con le altre persone e con il mondo.

Nel rapporto con le altre persone si strutturano inoltre pensieri, sentimenti e comportamenti del Sé Relazionale, un insieme organizzato e gerarchizzato di Stati dell'Io.

Quando un Sé Relazionale viene attivato, si attiva anche il Modello Sé Operativo caratteristico di quel Sé Operativo Relazionale.

Approfondimenti:

• Cos'è l'Analisi Transazionale Socio-Cognitiva?
• Un contributo verso l'operazionalizzazione degli Stati dell'Io